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Il No è il più scontato ma il pericolo è anche troppo sottovalutato. Eppure l'odio seminato produce frutti avvelenati, come quelli di Macerata.
Steve Bannon, ammiratore del fascismo storico e campione del suprematismo bianco e del neofascismo americano, sostiene Matteo Salvini nel cui eventuale successo vede un nuovo punto di partenza. Dedicato a chi pensa che il neofascismo non rappresenti oggi un problema reale e autonomo... e a chi pensa che il neofascismo oggi non rappresenti un'opzione di potere rispondo: sicuri? Conoscete il corso della storia? Il problema è che l'inclusione del fascio-leghismo nell'accogliente, morbida casa del "moderatismo" (operata da Berlusconi) si porta dietro la legittimazione politica degli altri neofascismi di Casapound e Forza Nuova, formazioni fasciste ed eversive che andrebbero solo sciolte. Il pericolo, allora, è allargare il perimetro di ciò che una democrazia è disposta a tollerare, fino ad includere chi espressamente ne nega i principi fondativi...Comunque c'è qualcosa che io credo faremmo sempre bene a ricordare: ignoriamo il corso della storia. Sbarrare il passo la fascio-leghismo è il primo dovere civile. Di tutto il resto si può discutere con un pizzico più di calma.