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G. De Luna, M. Meriggi, le ragioni del successo del fascismo


Al fine di comprendere le ragioni alla base del successo del fascismo, risulta di particolare efficacia la seguente sintesi, estratta dal manuale Il segno della storia, curato dagli storici Giovanni De Luna e Marco Meriggi (edizioni Pearson Paravia):

I fasci italiani di combattimento “si definivano antiborghesi, antisocialisti, anticlericali, antimonarchici, e si caratterizzarono subito per un profilo confuso e contraddittorio, quasi fossero un contenitore vuoto, pronto però ad accogliere tutte le spinte eversive che scaturivano dalla guerra. Gli aderenti al movimento – in prevalenza ex combattenti, interventisti ed ex sindacalisti rivoluzionari – si riconoscevano in un programma che cercava di captare simpatie in diverse direzioni, tanto a sinistra quanto a destra, e che prevedeva, tra l’altro, la riduzione della giornata di lavoro a otto ore, la garanzia dei minimi salariali, l’estensione del voto alle donne, il rifiuto della coscrizione obbligatoria, il sequestro dei profitti di guerra.” (De Luna – Meriggi, op. cit.)

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